lunedì 28 marzo 2011

Fabio Cannavaro: "Scudetto? E' difficile, ma ci credo. Mio fratello meriterebbe la Nazionale"



L'ex capitano della Nazionale italiana, Fabio Cannavaro, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Repubblica.
E’ vero che sta per entrare in politica, nella squadra di Lettieri, il candidato sindaco del centro-destra a Napoli?
"A me interessa la questione giovanile, che non è né di destra, né di sinistra".
Quindi lascerà il calcio?
"No, resterò qui a Dubai fino al 2012. Nello stesso tempo cercherò di fare qualcosa per Napoli e per i napoletani".
Nessuna nostalgia dell’Italia e di Napoli?
"L’Italia è il mio paese e Napoli la mia città. Tornerò, come da Madrid".
Può chiarire se tornerà alla Juve da dirigente?
"Quando arrivai dal Real, c’era una clausola per lavorare 4 anni in società, una volta smesso di giocare. Quel contratto esiste ancora, vedremo".
Al Napoli lei non è riuscito a tornare da calciatore. E da dirigente?
"Domanda da girare a De Laurentiis. Per fortuna sono nella condizione di potere vagliare le proposte. Io ho passione per Napoli, dove i miei figli non hanno mai vissuto e dove vivono i miei genitori, e per il Napoli, dove mio fratello Paolo è capitano di una squadra in corsa per lo scudetto. Secondo me, meriterebbe la Nazionale".
A proposito, lo scudetto è un sogno?
"Non è vero, ma ci credo. E’ difficile. Però il Napoli, rispetto a Milan e Inter, ha il vantaggio della spensieratezza".



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