lunedì 30 agosto 2010

Smentita del tecnico irlandese


O' Leary esalta Cannavaro
"Fabio, mio capitano ideale"

Il tecnico irlandese dell'Al Ahli ha voluto smentire le voci di incomprensioni con il difensore napoletano che stasera fa il suo esordio a Dhafra nel campionato degli Emirati Arabi





ROMA, 26 agosto 2010 - Alla vigilia dell'inizio del campionato degli Emirati Arabi, al via stasera, lo sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai e patron di Al Ahli, è andato a trovare la sua nuova squadra e ci ha tenuto in particolare a fermarsi per scambiare qualche frase con Fabio Cannavaro, neo capitano della squadra che punta a conquistare il titolo dopo un anno da dimenticare (ottavo posto). Fabio ha così potuto verificare i suoi miglioramenti nella lingua inglese, per la quale compie una full-immersion di tre ore quotidiane con insegnante madrelingua, utile anche per ripararsi durante il giorno dal caldo umido insopportabile che assorbe questo angolo della penisola arabica. 



mio capitano — Anche perché l'inglese è la lingua ufficiale della squadra, visto che tutto lo staff tecnico è inglese e il tecnico è David O’Leary, ex difensore-bandiera dell'Arsenal, è irlandese. Nei giorni scorsi sono arrivati dei rumors su un rapporto difficile fra l'allenatore e Fabio Cannavaro all’Al Ahli. Voci che il tecnico ha voluto smentire in una intervista telefonica alla Gazzetta: "Non so come sia stato possibile questo equivoco. Io ho sempre parlato di un giocatore 'absolutely fantastic'. Non capisco come si sia potuto scrivere che io avrei fatto fuori Fabio per un’amichevole. Stava solo seguendo un programma di preparazione differenziato, visto che col Mondiale ha iniziato dopo gli altri e proprio quel giorno aveva svolto un lavoro fisico particolarmente pesante". O' Leary parla al telefono mentre la sua squadra in pullman si trasferisce nella lontana (ben 4 ore di bus) Dhafra. La domanda dunque diventa inevitabile: Cannavaro sarà in campo stasera? "Of course. Is my captain". E qui la traduzione è univoca e non consente interpretazioni ambigue. Il successivo concetto è ancora più chiaro: "Fabio ha un bagaglio di esperienza eccezionale e sarà un maestro per i giovani qui negli Emirati. È un valore aggiunto e tutti abbiamo da apprendere qualcosa da lui. Siamo felici che abbia deciso di venire a giocare qui". Intanto dalla Germania (giocava al Magonza) è arrivato l’attaccante Aristide Bancé, ivoriano con passaporto del Burkina Fasu. "Spero arrivino altri giocatori importanti, come Cannavaro, di estrazione europea, per portare ai vertici la squadra. Puntiamo a migliorare l'ottavo posto della scorsa stagione". Questo però non ditelo allo sceicco Al Maktoum, perché lui questa squadra l'ha costruita per vincere.

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